Mare, mare, mare…ma che voglia di arrivare lì da te, da te…cantava Luca Carboni raccontando il suo mare ed io mi accorgo che ogni tanto tra cantine e vigneti quasi mi scordo che c’è il mare anche qui! Quando arriva il week-end una capatina tra le calli di Grado o sulle rive di Trieste è sicuramente un’ottima idea. In questa zona litorale negli ultimi anni sono nate delle strutture quantomeno originali e che hanno coinvolto in prima persona le cooperative dei pescatori della zona: si tratta degli ittiturismo, cioè agriturismo in cui i prodotti sono il pescato del giorno. Per citarne tre, ricordo il raffinato Zero Miglia della Cooperativa Pescatori di Grado (si trova in Riva Dandolo), la rotonda sul mare del Pescaturismo al Villaggio del Pescatore e la panoramica La Terrazza della Cooperativa Pescatori Beta a Muggia (nel porticciolo del centro cittadino).
Di ittiturismo se ne trovano anche in altre parti d’Italia e c’è una cosa che gli accomuna quasi tutti a quanto pare: i giudizi variopinti ed eterogenei che si possono trovare a proposito in rete. Incredibile ma vero ma per uno stesso luogo si passa dal “il miglior posto dove gustare il pesce fresco” al “non aprite quella porta se volete restare vivi”. Certo, dipende molto dal metro di giudizio di chi scrive la recensione, ma noto che nel caso degli ittiturismo sembra quasi esagerata la discrepanza. Eccomi allora a pranzo a La Terrazza in quel di Muggia, che si professa uno dei primi ittiturismo in Italia (non ne possiamo essere certi, visto che tale prerogativa viene citata anche da tutti gli altri!) e che comunque è un vero e proprio agriturismo con tanto d’insegna rilasciata dall’associazione preposta e che quindi garantisce la provenienza dei prodotti come propri.
La location è carina, nel piccolo porticciolo di Muggia, tanto che si è immersi nel panorama marino da tre lati e bene in vista ci sono i 5 pescherecci attraccati che riforniscono del pescato. La sala, che è proprio una terrazza all’ultimo piano di un basso edificio, è rustica con tavoli da sagra e un’estetica tra il marinaro e la Pasqua incombente (diciamo che il periodo non aiuta molto….). Il menu cita pesci locali, in particolare pesce azzurro, canocchie, seppie, calamari, rombi in varie preparazioni. Come prima volta ho assaggiato per antipasto i Polpi alla Giulana e per secondo una frittura mista del giorno.
Il piatto di Polpi alla Giuliana mi sembra invitante nella sua semplicità, i tocchetti di cefalopode sono morbidi e ben cotti con i vegetali quali sedano, carota, olive verdi e patate. C’è anche un accenno di guarnizione del piatto con il prezzemolo tritato! Questo antipasto mi piace, meno forse il vino della casa La sala è gremita, piccoli e grandi gruppi di famiglie ed amici hanno approfittato dalla giornata di sole e dell’apertura di questo “locale” (che è stagionale – da aprile a fine estate). I camerieri sono frettolosi, ma gentili e sanno benissimo interloquire in tedesco con gli austriaci che mi trovo casualmente accanto.
Come piatto forte mi concedo il fritto misto, sperando possa passare la prova e che non me ne debba pentire (eh si, oggi mi sento temeraria)! Ed infatti è così, fritto ma tutto sommato leggero, non c’è quasi traccia di untuosità. Nel piatto calamari e tanto pesce azzurro croccante e gustoso, non mi posso lamentare, neanche a distanza di qualche ora. A fine pasto un bel sorbetto, un conto che può variare dai 20 ai 30 euro circa ed una passeggiata lungo mare con bora inclusa.
Il mio giudizio è positivo, ma non posso non prendere in considerazione le varie opinioni che ho letto qua e là sul web e ciò mi fa giungere ad una conclusione: si tratta di cooperative di pescatori reali che possono essere più o meno avvezze al rapporto col pubblico, ma che pur sempre fanno del loro meglio per portare avanti la loro attività con soluzioni diverse, che poi sfociano anche nel giro in barca e nella pesca per turisti. Se scelgo un ittiturismo è perchè quel giorno il mio mare è fatto di semplicità e di “alla mano”, la prossima volta magari il ristorante di pesce con il branzino sotto sale mi regalerà altre emozioni, certo diverse!