Casanova in Friuli Venezia Giulia è passato

Cantine del Castello di Spessa

Casanova in Friuli Venezia Giulia è passato e anzi qui visse per oltre un anno tra il 1773 e il 1774, periodo nel quale soggiornò tra l’altro al Castello di Spessa a Capriva del Friuli. In questo luogo immerso nel verde tra colline e vigneti studiò, compose scritti, apprezzò i vini e il territorio e certamente, com’è nota la sua fama, amò con passione le donne friulane. Me lo immagino Casanova, grande amatore che sapeva sedurre con lo sguardo e con le parole, tra le mura e il parco dello splendido Castello di Spessa, un luogo che si confaceva pienamente alla sua essenza. Languido e maestoso, adagiato tra il verde del Collio e l’azzurro del cielo, il Castello è una dimora che ancora oggi incanta.

Giorgio Pressburger

E qui ogni anno Casanova rivive non solo perché il luogo parla di lui in ogni dove, ma perché vi è un’occasione in particolare ad inizio dell’estate a lui dedicata, il Premio Casanova. Letteratura, cinema, arte, teatro, e vino naturalmente, si danno appuntamento al Castello di Spessa per premiare una personalità che si è distinta nel panorama culturale internazionale. Quest’anno il premio ha riguardato lo scrittore e drammaturgo Giorgio Pressburger, che per anni ha diretto il Mittelfest e che ha reso del Friuli Venezia Giulia una delle sue patrie ideali. Il Friuli, nelle parole di Pressburger, è luogo di cultura, dove le contaminazioni della mitteleuropa hanno reso vivo e vivace il panorama delle nostre città, un luogo dove un artista può effettivamente trovare la sua casa.

La Cecchina al Castello di Spessa

Ancora oggi è così? A ripensare alla bella serata trascorsa al Castello di Spessa direi proprio di si. Il Castello è stato proprio ieri la scenografia della prima del Piccolo Festival del Fvg, una rassegna estiva che dal 2007 si fa portavoce della musica e dell’arte con spettacoli itineranti in ville, dimore storiche e castelli. Ogni anno un tema ed un programma per gli amanti della lirica e dell’opera in luoghi che sono spettacolo nello spettacolo: Castello di Spessa, Villa Deciani, Castello di Cordovado, Castello di Udine, Castello di Buttrio, Castello di Duino, tanto per citarne alcuni.

Applausi a La Cecchina

Ieri sera la prima del Festival ha messo in scena la nuova produzione del dramma giocoso “La Cecchina, ossia la buona figliola”, la cui trama si deve a Goldoni e che in seguito è stata messa in musica da Niccolò Piccinni. Ve la ricordate Elisa di Rivombrosa, che per lunghi periodi ha stazionato sul piccolo schermo coinvolgendo mamme e nonne? Ecco, la storia è a grandi linea quella, poichè entrambe le trame attingo dal romanzo di Richardson “Pamela, o la virtù ricompensata”, ma vederla dal vivo in una rappresentazione teatrale in cui gli applausi si susseguivano per la bravura di tutto lo staff artistico, è davvero un emozione che lascia il segno.

Pinot Nero Casanova

Il Castello di Spessa poteva non dedicare uno dei suoi vini al più famoso viveur della storia che li definì già nel 1700 “eccellenti” durante il suo soggiorno in Friuli?! Il vino Casanova è un pinot nero in purezza che riposa nel bunker del castello, a 18 metri sotto terra, per 24 mesi, e la cui magnum in edizione limitata viene data ogni anno a chi si aggiudica il Premio Casanova. A degustarlo all’interno della sontuosa terrazza del castello, circondata dal parco e dai vigneti, sembra quasi di fare un tuffo indietro nel tempo, e di scorgere tra gli alberi Casanova che rincorre la sua bella contadina friulana…troppa fantasia? Provare per credere!