#crutasting Frescobaldi

Bella la vita con la degustazione in hangout

In Events, Me by elenaroppa2 Commenti

Quando avevo quindici anni ed i dilemmi tipici dell’adolescenza mi frullavano per la testa, uno dei pensieri preminenti era legato al principe azzurro. L’amore era il tema che più di altri sconvolgeva l’esistenza: esiste davvero l’amore eterno? A parte il fatto che in quel periodo della vita ci poniamo domande che mai avranno risposta, ero giunta alla conclusione che sì, sicuramente esisteva il grande amore per ognuno, ma chissà dove nel mondo. E la stessa cosa valeva per l’amica/o del cuore e per le persone che hanno la nostra stessa sensibilità e che in qualche modo ci capiscono. Mi divertivo ad immaginare come sarebbe stato un caro amico svedese che scriveva anche lui poesie nel cuore della notte, leggeva Baudelaire e sognava un mondo migliore. E poi è arrivato internet, “la prima cosa che l’umanità abbia costruito che l’umanità stessa non comprende. Il più grande esperimento di anarchia che sia mai stato fatto” (citazione di Erik Smith), e con essa il dono dell’ubiquità e del teletrasporto!

La degustazione in hangout Google in live streaming a cui ho avuto il grande piacere di partecipare la scorsa settimana è stato il primo di questo genere nell’Italia del vino, ma sono sicura che ne verranno tanti altri. Grazie all’invito dell’azienda vitivinicola Marchesi de’ Frescobaldi, ero presente in diretta dal Friuli Venezia Giulia, insieme a Claudio Cagliardini da Cremona, Emiliano Macchiavelli da Roma, Claudio Sacco da Budapest e il Marchese Lamberto Frescobaldi, Andrea Gori e Marco Massarotto dallo studio di Hagakure a Milano. Un modo diverso dal solito per presentare un nuovo vino, il Nipozzano Vecchie Viti 2011 Frescobaldi, utilizzando la tecnologia che oggi è a portata di tutti, e potendo condividere in diretta sensazioni ed emozioni. E di emozioni c’erano tante, a partire dal fatto che degustavamo per la prima volta questo vino, e – come dicevo quel giorno – incontrare un vino che non si conosce è come andare ad un primo appuntamento, con l’entusiasmo e le ansie tipiche che accompagnano quell’occasione.

#crutasting Frescobaldi

#crutasting Frescobaldi

In realtà c’era stato anche un’antecedente a questo esperimento di degustazione diffusa in hangout, ed era stato l’evento #crutasting del 24 Gennaio scorso, sempre con protagonista il vino Frescobaldi: in questo caso si trattava di una degustazione social in cui l’esperto Sergio di Loreto raccontava in diretta live due grandi vini, il Montesodi 2010 e il Castelgiocondo 2008, e da casa o dall’ufficio ognuno poteva intervenire tramite Twitter e G+ con domande e riflessioni personali. Ho letteralmente adorato il Montesodi, anche perchè si abbinava perfettamente con il caprino al carbone vegetale che avevo acquistato dalla casara di Taipana Alessia Berra. E divertente era stato condividere le mie impressioni su questo vino con chi ne sa più di me!

Vecchie Viti 2011 e frico

Vecchie Viti 2011 e frico

Nel corso dell’hangout live dell’altra sera, in veste di #winelover ambassador, ho giocato a dare le mie impressioni più vive ed immediate rispetto al Vecchie Viti 2011. Nulla di costruito, tanto che ognuno di noi cinque invitati aveva aperto poco prima la bottiglia, e condivideva ora con chi ci seguiva le proprie sensazioni. Anche in questo caso, domande e curiosità giungevano dal web tramite Twitter, G+ e Facebook. Pur essendo ognuno nel nostro ufficio non ci sentivamo affatto soli, tanto che scherzosamente, ad un certo punto della diretta, il Marchese Lamberto Frescobaldi si è sfilato la cravatta: la tensione era allentata, non restava che vivere il vino. E proprio in questo frangente, lui che il suo vino lo conosce bene, ha lanciato là un consiglio di abbinamento che certo non mi aspettavo: Vecchie Viti e frico.

Da friulana non potevo che inneggiare a questo matrimonio enogastronomico, tanto che la sera stessa, conclusa la diretta, mi sono messa ai fornelli per spadellare un frico dorato e provare l’abbinamento. Il frico rappresenta la semplicità dell’anima del Friuli, che assonava molto bene con questo Chianti Rùfina che porta nel nome Vecchie Viti il desiderio di comunicare la tradizione e la famiglia. Sapete che c’è? Il bello oggi è che la degustazione si fa con chi decidiamo noi, non per forza con chi troviamo al bar sotto casa. E quei cartelli che ogni tanto nei locali ci fanno sorridere  “non abbiamo il wifi, chiacchierate tra voi”, ci ricordano solo che viviamo in un paese dove il digital divide non è ancora superato.

elenaroppaBella la vita con la degustazione in hangout

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Commenti

  1. alberto

    Che bella idea!!!! L’abbinamento di un piatto tipico friulano con un vino non regionale. Avanti a questi splendidi abbinamenti. L’Italia e’ una sola e questa e’ una partenza per renderla piu’ unita. Grazie alberto

    1. Elena Roppa

      Grazie Alberto, sono completamente d’accordo con te! Mi sa che cercherò di fare più spesso mix vino – cibo tra regioni Italiane :-)

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