Qualche tempo fa la mia amica inglese appassionata di fiori e piante mi faceva notare che un’agraria non vale l’altra e, per acquistare le mie piante, dovrei sceglierla in base alla loro modalità di trattamento delle varie specie vegetali. Vi dico la verità, lì per lì non l’avevo mica capito che cosa intendeva, finché la scorsa settimana non sono andata a visitare l’azienda agricola Stanissa ad Aurisina (Sistiana), vivaio dove hanno fatto la scelta di non trattare con prodotti fitosanitari le piante.
Le piante si ammalano, come tutti gli esserei viventi, e devono essere curate se vogliamo che crescano sane e belle. Chi come me non ha propriamente il pollice verde, sa bene che non è facile far crescere rigoglioso il proprio giardino. Ho imparato col tempo che alcune piante si possono adattare meglio ai miei ritmi e alla mia casa, mentre altre appena varcano questa soglia sono spacciate. Per esempio, la mia pianta ideale è la portulacca ed ogni primavera ne acquisto una, sapendo che fino ad autunno mi darà tante soddisfazioni, chiedendomi davvero poche attenzioni.
Non ho mai utilizzato fertilizzanti per le mie piante, ma è prassi comune, così come è normale che negli spazi chiusi, caldi ed umidi di un vivaio le malattie si propaghino velocemente da vegetale a vegetale, cosa che impone il trattamento periodico con principi attivi di sintesi. Un piccolo vivaio potrebbe permettersi il “lusso” di non utilizzare fitofarmaci, mentre per un grande vivaio è molto più complicato (a meno di non avere a disposizione tanta manodopera o optare per soluzioni alternative e quindi aumentare notevolmente i costi di produzione).
All’Azienda Agricola Stanissa quando una pianta si ammala, la isolano immediatamente dalle altre e la mettono a diretto contatto con i raggi del sole, così che il fungo che l’ha aggredita si dissecchi. Ciò significa che le piante devono essere controllare molto di frequente. Hanno poi deciso di far crescere loro i germogli e di non acquistare da un grossista le piante, così da essere sicuri che la pianta cresca in un ambiente il più possibile sano e naturale. I fiori e gli alberi vengono quindi allevati in una sorta di nursery e poi mano a mano passano nel vivaio e all’esterno. Non avevo mai visto una nursery degli alberi di Natale: quando sono al primo stadio della crescita sono alti solo qualche centimetro!
Valter e Maddalena, marito e moglie, gestiscono con la famiglia di lui l’azienda agricola, che è collegata, come fornitore di piante, alla storica agraria Stanissa in centro ad Aurisina (li trovate su facebook come Agraria Stanissa). Oggi hanno 22 ettari sul Carso, di cui 2 coltivabili, poichè i restanti sono boschi e lande carsiche ed il lavoro per renderli terreno per agricoltura è davvero pesante: anche quei 2 ettari che oggi utilizzano per la serra, per gli ulivi e le piante e per le verdure, li hanno strappati centimetro per centimetro alle rocce carsiche con sudore e fatica.
Da quando hanno una figlia, sia loro che tutta la loro famiglia, nonni in primis, si sono votati alla coltivazione dell’orto con tutte le verdure di stagione. Un pò per consumo personale e poi per i gruppi di acquisto locali e per tutte le persone che vogliono mangiare sano e che qui possono recarsi per cogliere direttamente dal campo la verdura, pesarla e pagarla sempre sul posto. Stesso discorso che vale per il vivaio, vale a maggior ragione per l’orto, per il quale non vengono utilizzati fitofarmaci. Chiaramente la produzione è molto piccola e rigorosamente stagionale, quindi diretta a chi desidera mangiare verdura di stagione che non ha subito trattamenti e che è cresciuta “libera e felice” sul Carso!
Commenti
Mi sembra bellissimo
farò in modo di fare una visita all’agraria di Maddalena e Valter
li conosco. .penso ci sia passione delicatezza e qualità.
dopo averlo fatto ..comunichero’ ciò che i miei sensi hanno “udito”…..grazie! !!!
Alessandra, hai proprio ragione! Bello il trittico di parole passione, delicatezza e qualità!