Venerdì 17 e Sabato 18 Giugno dalle 18 alle 22 al Castello di Duino ha luogo uno dei più bei eventi enologici del Friuli Venezia Giulia, Mare & Vitovska. E’ tale per minimo due motivi peculiari: il posto dove si svolge (il Castello di Duino) e il vino che celebra (la Vitovska). Il bello di partecipare ad un evento nel quale è protagonista un unico vitigno o tipologia di vino, è che nel lasso di un breve tempo puoi comprendere abbastanza bene le sue caratteristiche principali, gli abbinamenti più indicati con il cibo ed eventualmente anche gli stili di alcuni produttori. In poche parole, quel vino lo puoi davvero apprezzare. Per maggiori informazioni, potete visitare il sito della manifestazione Mare & Vitovska, che giunge al suo decimo anniversario di svolgimento.
La scorsa settimana l’Associazione Viticoltori del Carso ha organizzato un’anteprima per presentare l’evento: una cena a quattro mani alla Locanda Devetak a San Martino del Carso preparata egregiamente dalla chef stellata Antonia Klugmann e dalla bravissima chef Gabriella Cottali Devetak. Il tempo non era dei migliori quella sera, ma proprio il cielo nuvoloso regalava un’atmosfera fatata al Monte San Michele e alla vista che dalla sua sommità si godeva sulla zona dell’Isontino.
Carso Goriziano, Carso Triestino, Carso Sloveno sono facce della stessa medaglia: piccole e micro produzioni che hanno dalla loro un territorio più unico che raro, i cui vini autoctoni – Vitovska, Malvasia Istriana e Terrano – sono il connubio della forza della roccia carsica e della freschezza del mare.
Tornando alla protagonista dell’evento, la Vitovska, nel corso della cena si sono susseguiti bottiglie e piatti importanti, di quelli che non te li scordi. Il benvenuto è stato dato grazie ad un assaggio dell’ultima vendemmia, con alcune Vitovska della recente vendemmia 2015. Tra queste merita particolare attenzione la Vitovska di Zahar, micro azienda che produce vino e olio a Sant’Antonio in Bosco (San Dorligo della Valle), che era alla sua prima prova con questo vino. E devo dire che come prima prova è davvero ben riuscita!
Una volta seduti a tavola, abbiamo potuto apprezzare il primo vino ed il primo piatto presenti nel menu della serata: la Vitovska 2015 di Rado Kocjancic in abbinamento alle “seppie limone camomilla e prezzemolo” di Antonia Klugmann. Un accostamento estetico, ancor prima che di gusto, dove si ritrovano la leggerezza della presentazione, il candore che richiama i fiori bianchi e la freschezza e pulizia del gusto.
Dalla seconda Vitovska in poi, si è iniziata un viaggio nel tempo, per mettere alla prova di resistenza questo vino bianco così caratteristico: la Vitovska del Castello di Rubbia è datata 2011 ed abbinata ad un flan di peperoni con confettura di cipolla rossa e cioccolato bianco realizzato da Gabriella Cottali Devetak. Complimenti ai colori del piatto, che sembrava un quadro impressionista! Complimenti alla Vitovska di Castello di Rubbia, in questo caso macerata, che esprimeva una complessità di note e di corpo davvero notevoli. Quando la assaggi, pensi al suo affinamento in legno, ma poi scopri che è un vino che è stato affinato solo in acciaio e vetro e allora ti sorprendi e capisci quanto la macerazione possa incidere su un vino, sia per quanto riguarda il corpo che per quanto riguarda la longevità.
Il terzo piatto è uno dei miei favoriti, da bis e tris se non fosse per la linea (che, detto tra noi, è veramente difficile da mantenere!), ed è il primo di gnochetti di semola al cacao, ragout di capriolo e alloro. A distanza di giorni, se ci ripenso, rivivo il ricordo vivido della consistenza perfetta dei gnochetti e della delicatezza del ragout di selvaggina. Il vino in abbinamento la Vitovska 2011 di Skerk, che richiama le note della macchia mediterranea, quasi ti invoglia ad immaginare una giornata al mare in Costiera, e ti avvolge completamente con il suo mondo, che sembra non finire mai.
Le portata si susseguono ed ogni passaggio è scandito da un passo indietro nel tempo che però guarda al presente e al futuro: è la volta della Vitovska 2009 di Skerli, accompagnata dalla passatina alle erbe aromatiche con raviolini d’erba amara e salsina di Vitovska di Gabriella Cottali Devetak. Un vino bianco in cui l’evoluzione data dal passare degli anni ha regalato accenni balsamici, ma che ancora richiama la piacevolezza dei fiori bianchi e della frutta, in particolare il netto aroma dell’albicocca. Ottima l’armonia che si instaura con questo piatto.
La chiusura della cena spetta alla Vitovska 2007 di Zidarich e al coniglio nel lardo e cavolfiore agrodolce di Antonia Klugmann. Estrema piacevolezza di beva per questo vino bianco che ha quasi dieci anni di vita e che richiama ancora una volta le erbe aromatiche, il rosmarino, la delicatezza floreale e una presenza fruttata di tutto rispetto. Gli anni gli hanno regalato una piacevole sensazione “ferrosa”, unita ad un’ottima acidità. Equilibrato l’abbinamento con il piatto.
Questo Venerdì 17 e Sabato 18 dalle 18 alle 22 avremo tutti occasione di degustare la Vitovska nell’espressione dei diversi produttori del Carso, ogni vino in abbinamento ad un piatto realizzato per l’occasione dai più apprezzati ristoratori della zona. Un appuntamento da non perdere per l’occasione di godere di tanta bellezza.
Ci vediamo al Castello di Duino!