Da questa settimana varo una nuova rubrica del blog It’s a Wine World dedicata a news, articoli e novità di enogastronomia e turismo. Passando molto tempo davanti al pc, è usuale imbattersi in notizie interessanti e spunti utili, o anche solo in situazioni nel mondo e insoliti punti di vista che possono esserci d’aiuto per riflettere, magari migliorare o solo sapere! E allora partiamo subito con gli spunti di questa settimana di Luglio.
L’indagine della Settimana: l’articolo è stato riportato il 9 Luglio su Il Sole 24 Ore e richiama l’ultima indagine di Coldiretti che intreccia dati di turismo ed enogastronomia. Si prevede che gli italiani che potranno permettersi una vacanza, spenderanno con buona probabilità più per il cibo che per l’alloggio. Si rinuncia senza patemi alla stella dell’hotel a favore del pasto al ristorante o delle degustazioni di prodotti locali. Il dato in evidenza è che dal 2007 ad oggi la spesa per l’alimentazione in vacanza è aumentata del 30% (mentre quella per l’albergo è diminuita del 22%). Che cosa possiamo ricavare in linea generale da ciò? Sicuramente la preferenza in molti casi che passa dall’hotel all’agriturismo, ma anche l’impatto che ha avuto la promozione dell’agroalimentare e della salute a tavola in Italia. Da non sottovalutare che l’Italia detiene molti primati, tra i quali una ricchezza incredibile di vini autoctoni e di produzioni tipiche legate ai diversi territori. Qui l’articolo originale de Il Sole 24 Ore: Coldiretti, in vacanza si spende più per il cibo che per l’alloggio.
Vivere i social: buona parte della nostra vita la passiamo nei social network (si, anche tu che pensi che non sia così, ma poi spii l’amica del liceo su Facebook), e tanto vale migliorare la nostra presenza in essi, magari ci potrebbe essere utile. Per quanto mi riguarda, in questo periodo mi sto dedicando a Instagram e ho trovato in rete un articolo con consigli utili per fotografare con successo il cibo! Scontato, ma non banale, il primo consiglio: meglio fotografare un cibo interessante che il gamellino in plastica che qualcuno si porta in ufficio. A questo proposito vorrei invitare tutti i bar a fare degli happy hour come si comanda, perché quelle foto, che girano sempre più spesso per emulazione, di un calice di vino con la ciotola di plastica con qualche patatina non si può proprio vedere. Qui i consigli per lo scatto perfetto Insta Foodie: 7 tips on taking the perfect food instagram.
Vivere sociale: social e sociale non sempre vanno a braccetto, ma qualche volta ci auguriamo che così possa essere. Fotografiamo maree di cibo durante tutto il giorno, tra pasti pantagruelici e tavolate sempre imbandite, e chi il cibo non ce l’ha? Unicef ha lanciato una campagna usando lo stesso strumento di condivisione del “food porn”, Instagram, realizzando degli account sui quali richiamare l’attenzione per poi avviare una raccolta fondi per alimentare chi non ha nulla di cui cibarsi. Sarebbe bello se fosse il colosso Facebook a donare qualche spicciolo per ogni foto di cibo che noi gli regaliamo come contenuto sulle sue piattaforme. Qui il video originale che spiega l’operazione umanitaria che ha avviato Unicef: Food Photos Save Lives.
Nuove normative: Dal 13 Giugno sono attive le nuove normative a livello comunitario per l’e-commerce, approvate per uniformare gli stati membri dell’Europa e per rafforzare la trasparenza e la fiducia nel commercio online. L’e-commerce è un metodo di acquisto sempre più diffuso e quindi è necessario che vi siano regole chiare e condivise: il diritto di recesso è stato esteso a due settimane dal ricevimento della merce, ma soprattutto sarà obbligatorio dichiarare in maniera evidente in che paesi la merce viene spedita (ora, soprattutto nel caso del vino, c’è molta confusione a proposito sui vari e-commerce delle cantine) e dare opzioni diverse per i metodi di pagamento. Visto che un’azienda commerciale può avviare un’attività di e-commerce senza grosse pratiche, ora è importante focalizzare l’attenzione sui diritti di chi acquista. Qui l’articolo di Agricoltura 24 su questo tema: Vendite on-line più trasparenti.
Packaging e design: il 70% delle nostre decisioni di acquisto è motivato dall’emozione, cioè dall’istinto che ci guida a ciò a cui siamo attratti per colori, composizione e forma (Fonte analisi Pro Carton). Per questo motivo, sugli scaffali, vince chi ha un aspetto esteriore interessante e riesce ad infrangere il muro del dubbio. Una delle cose più nuove che ho visto in rete questa settimana, è un abbinamento vino & mare davvero delizioso. Lo ha ideato Clos du Bois in collaborazione con il brand di design Trina Turk, ed è una confezione per la bottiglia che è anche straio con telo bagno ed ha come accessori due calici, un levatappi e le carte da gioco. Peccato che sembra essere già esaurito. Qui il link diretto alla pagina della cantina che lo presenta: Clos on the go by Trina Turk.
L’evento da non perdere: di iniziative in questo mese di Luglio ce ne sono davvero tante, una in particolare è stile “rural & wine & food” come ci piace tanto! Si tratta del Festival transfrontaliero Echos che si svolge in maniera itinerante in Friuli Venezia Giulia ed in Slovenia e di volta in volta coinvolge piccole comunità locali. Non solo musica proposta nelle diverse date da qui a tutto agosto, ma anche degustazioni enogastronomiche e visite guidate. Tutti gli incontri sono gratuiti e qui il programma completo: Echos, echi transfrontalieri.
Tips per il vignaiolo: sapete cosa sono i wine futures? Ricordate bene, sì, che i “futures” sono un termine finanziario, utilizzato per gli scambi in borsa. Ci si mette d’accordo su uno scambio a prezzo stabilito entro un certo lasso di tempo, al termine del quale vi è il saldo oppure la compensazione. E i wine futures non sono altro che la loro applicazione nel mondo del vino, che non sembra poi così bizzarra se pensiamo che un vino può maturare in barrique o in bottiglia per lungo tempo. Con questo sistema, il vignaiolo e l’appassionato si accordano per la consegna del vino in un certo lasso di tempo ad un prezzo stabilito in partenza, e nel frattempo l’appassionato versa un acconto. Qui l’esempio di come ha applicato i wine futures la cantina Tyrell’s Wines, collegandola al suo wine club: Wine Futures – Tyrell’s Wines.
Tips per chi fa accoglienza: l’albergatore, il ristoratore e chi ha un agriturismo farebbe bene a chiedersi periodicamente come mai un cliente non torna, dopo aver soggiornato/mangiato da lui una volta. Ci prova ad elencare 5 motivazioni sulle quali riflettere Bradley Taylor di TrueLocal, mettendo in evidenza che in ogni caso tutti noi, di base, cerchiamo un prodotto di qualità, un prezzo ragionevole in funzione del prodotto e un’ottima accoglienza. Su Hospitaly Magazine le 5 ragioni per le quali un cliente non torna: Five reasons why your costumers aren’t coming back.
Buon week end
Commenti
Ciao Elena! Come sempre utilissimi i tuoi suggerimenti! Grazie Un abbraccio e buon week end anche a te!
Ciao Stefania, grazie! Hai visto quella mitica sdraio con telo & bottiglia di vino? Perfetta per noi