Questo week end vado a Genova. E’ il terzo anno consecutivo che partecipo a Terroir Vino. Perchè a questo evento si incontrano “vino, persone, web“, come recita il sottotitolo della manifestazione: la tribù che Filippo Ronco ha saputo catalizzare attorno al tema del vino e del digitale in Italia si dà appuntamento qui, anche solo per la curiosità di capire se il binomio “vino e web” prima o poi ce la farà ad imporsi a suon di forze dirompenti dal basso, esercitate appunto dal terzo elemento, le “persone”. Ed ogni anno partecipo alla Vinix Unplugged Unconference, che già dal nome dà l’idea non di una conferenza, ma di un incontro aperto e informale in cui scambiarsi opinioni su vari temi.
Proprio alla Vinix Unplugged Unconference, nel 2013 parlai delle modalità del racconto del territorio (quello che viene definito anche storytelling), nel 2014 feci un intervento sulla comunicazione digitale degli aspetti agronomici (le slide le trovate anche online su slideshare qui) e quest’anno l’argomento che tratterò sarà “Cantine Aperte è morta, viva cantine aperte” con un excursus sulle modalità di evento in cantina per interagire e coinvolgere l’appassionato. Il titolo può sembrare provocatorio, ma vuole solo riassumere in breve ciò che è evidente a tutti: il ruolo fondamentale svolto dall’evento Cantine Aperte in questi venti anni, grazie all’associazione Movimento Turismo del Vino, che si concretizza nella maggiormente diffusa conoscenza del vino tra il pubblico e nell’adeguamento di tantissime aziende vitivinicole al ruolo di strutture turistiche, oggi è giunto al termine e ci sono nuove sfide che attendono il turismo del vino in Italia. Ogni giorno deve essere “cantine aperte”, perchè il pubblico se lo aspetta e vuole un servizio di qualità sempre crescente: in che modo questo deve avvenire, dipende molto dalla formazione del personale all’interno dell’azienda e dall’idea di turismo del vino che la cantina vuole sviluppare in seno al suo territorio.
Il mio intervento sarà solo uno dei dieci che avranno spazio Domenica 21 Giugno nelle bellissime sale di Villa Lo Zerbino a Genova. Una tavola rotonda, inoltre, precederà gli speech singoli e tratterà un tema di estrema attualità qual è quello del pregiudizio nei confronti della grande azienda, e, più in generale, del confronto/scontro tra Davide e Golia anche nel vino. Il dettaglio dell’incontro lo trovate online Programma Vinix Unplugged Unconference. Per chi non sarà presente a Genova, seguite la discussione online su twitter seguendo l’hashtag #vuu. La giornata seguente, Lunedì 22 Giugno, sarà dedicata alle degustazioni di vini da tutta Italia e Slovenia, con la presenza di oltre sessanta produttori di vino selezionati dalla commissione di assaggio di Tigullio Vino, e qui trovate la lista completa Terroir Vino.