Io osmizzo, tu osmizzi, egli…Osmizza!

In Enoturismo, Friuli Venezia Giulia by elenaroppa4 Commenti

Segnaletica per l'osmizza

E’ primavera! Il richiamo della gita fuori porta  si fa più forte, via mail ed sms gli amici si scambiano notizie ed indicazioni dei vari ritrovi, tra i più gettonati del periodo c’è sicuramente la gita in osmiza! In Friuli c’è la Frasca, nell’isontino c’è la Privata e in provincia di Trieste c’è l’Osmiza…una bella varietà in una piccola regione di 1.200.000! Ognuno di questi tre nomi cela un luogo in cui la sosta è piacevole, dove l’allegria e le risate si portano via il malumore della settimana e dove il tempo si è fermato al periodo austro-ungarico. In particolare “osmiza” deriva dallo sloveno “osem” che vuol dire otto in italiano, quanti erano i giorni permessi al piccolo viticoltore della provincia di Trieste di aprire “bottega” e vendere il vino ed altri prodotti agricoli di produzione propria. Oggi il periodo di apertura di una osmiza è prolungato in base alla produzione totale di vino, ma rimane sempre contingentato.  In osmiza il vino può essere venduto in bottiglia oppure al calice, e come da tradizione si possono gustare in loco pane, uova sode, formaggi, sottaceti, affettati del territorio. Il segnale dell’osmiza è la frasca d’edera…basta solo aguzzare la vista! Le osmize nascono come asparagi selvatici in primavera da Prepotto a Samatorza, da Aurisina a Ceroglie, da Longera a Malchina e non sono sufficienti uno o due week end per visitarle tutte!

Merenda in osmizaDovendo per forza operare una scelta, mi dirigo verso San Giuseppe della Chiusa da Zerial, per gli amici Jadran come il nome del suo fondatore! E’ un sabato di metà marzo e l’affluenza è continua tanto che l’oste a metà pomeriggio deve attingere alle scorte e chiamare in aiuto il panettiere, il verduraio e chi più ne ha ne metta! Il piatto classico che viene proposto è un trionfo di salumi (prosciutto crudo del Carso, ossocollo, pancetta, prosciutto cotto col cren) e formaggi sia freschi che stagionati irrorati da ottimo olio extra vergine d’oliva varietà Bianchera. Chiedo un bicchierino di bianchera a parte così posso assaggiarlo, anche se la tavolata vicino mi guarda come se fossi un alieno (in questo caso, molto valida la scusa che l’olio evo favorisce l’assorbimento dei grassi e delle proteine animali). Devo dire che la Bianchera Zerial desta il mio interesse: fruttato di buona intensità, ottimo equilibrio tra amaro e piccante, tanto che non predomina se accostata ad altri alimenti ma si Ricotta miele e nociarmonizza con grande duttilità. Il vino è una Malvasia Istriana Zerial del 2010 in bottiglia (chiaramente in osmiza l’opzione più frequente è il vino sfuso, ma ci sono luoghi in cui è possibile degustare ottimi vini del Carso in bottiglia come i più tipici Vitovska, Terrano e appunto Malvasia): una sensazione di freschezza e buona acidità che ben si abbina al piatto proposto. Dopo aver fatto onore al banchetto, non si poteva mancare all’appuntamento con il dolce: ricotta freschissima di Prepotto con miele e noci accompagnata da un liquorino fatto in casa.

Il dolce mi ha talmente sorpreso per bontà e semplicità che non potevo non riproporlo tra le mura domestiche, tanto che ho recuperato un miele di mio gradimento, Acacia del Collio, la ricottina fresca e un bel pò di noci. La scelta del Ricotta miele e noci a casamiele, che proviene dalla cooperativa isontina La Casa dell’Ape, va un pò a gusto, in quanto quello all’acacia non è troppo dolce ed è molto delicato sia nei profumi che nel sapore. Per chi ama maggiormente il dolce, poteva andare benissimo il miele alla marasca del Carso per esempio. Dopo aver tritato grossolanamente una decina di noci, si adagia la ricottina sul piatto da portata, si fa colare un bel pò di miele e poi una bella pioggia di noci tritate. Un dolce d’effetto, ma veramente semplicissimo! Aggiungerei l’abbinamento con un bicchierino di grappa al miele, tanto per non farsi mancare nulla…

Comunicazione di servizio: l’osmiza Zerial resta aperta fino al 9 aprile; altre osmize consigliate (testate direttamente con soddisfazione): Zidarich  e Skerk a Prepotto, Parovel a San Dorligo della Valle, Le Torri di Slivia a Aurisina, per le aperture meglio chiamare direttamente l’osmiza prescelta o contare sul passaparola!

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