Udine è stata la capitale della grande enogastronomia nazionale per due giorni, durante il convegno 2012 dei Jeunes Restaurateurs d’Europe, ed ha fatto gli onori di casa come si conviene. L’occasione era importante perché si sanciva il passaggio di testimone alla presidenza dal friulano Emanuele Scarello de Agli Amici di Godia ad Andrea Sarri del ristorante L’Agrodolce di Oneglia (Imperia). Gli ospiti, ristoratori di tutta Italia, giornalisti ed addetti del settore, hanno potuto ammirare la città, il Castello e la bellissima Sala del Parlamento e, beh, assaporare un pò di Friuli Venezia Giulia e del suo “tipicamente friulano”!
Ma andiamo con ordine…per quello che ci interesse, il cibo e il vino! A conclusione dei lavori, com’è giusto che sia, di rigore una cena degna di questo nome e che potesse essere all’altezza della situazione. La location scelta: un ex deposito della frutta un pò fuori mano. Il tema: andiamo al mercato. L’allestimento: wow! Cassette di frutta riutilizzate per divenire paralumi e vassoi da portata, fiori e verdure che si trasformano in perfetti centro tavola, giochi di luce che rendono un anonimo magazzino in un salone delle feste.
Dopo l’aperitivo in piedi, bollicine prosciutto di San Daniele formaggio Montasio e pesciolini, si passa alla tavola e la curiosità si fa strada. L’antipasto è delizioso, un’indescrivibile, e forse irripetibile tra le mura domestiche, ricotta affumicata con fasolari, noci, cumino e semi di finocchio. Il trait-d’union della serata, che è poi anche il mantra dei JRE, è la materia prima, solo ingredienti di altissima qualità possono concorrere a rendere un piatto unico. E a proposito di mercato in Friuli Venezia Giulia, secondo me non siamo secondi a nessuno! Dalla ricotta che troviamo direttamente in malga ai fasolari dei pescatori di Grado e Marano. L’abbinamento è con il Friulano. Dal mercato: ricotta affumicata, fasolari, noci e spezie.
Il primo piatto colpisce nel segno e genera una bella risata conviviale: qualcuno forse un pò troppo affamato (non faccio nomi!) non resiste all’attesa e non si accorge che manca un ingrediente! Lo gnocco di Godia all’aglio orsino, primi asparagi friulani, tuorlo d’uovo e Montasio si dovrebbe irrorare con l’acqua di cottura degli asparagi, che viene portata in una bottiglietta di vetro e servita a ciascun commensale! Il tutto abbinato al Pinot Grigio del Friuli Venezia Giulia. Dal mercato: patate di Godia, aglio orsino, asparagi bianchi friulani, formaggio Montasio.
Il secondo piatto è uno dei pezzi forti, una fracosta di Pezzata Rossa con patate, midollo e salsa Refosco abbinata ad un Refosco dal Peduncolo Rosso. Dal mercato: carne di Pezzata Rossa, patate.
Il momento più simpatico? Quello del dolce, perché ha stupito con la semplicità di un’idea originale, un’interpretazione della frutta assolutamente da fare a casa! Un mela del Friuli Venezia Giulia Dop, la Julia, che diventa un mangia e bevi grazie al succo di mela e alla cannuccia incorporata. Le deliziosa bevanda si è sposata alla perfezione con i cjalsons dolci alle erbe, custoditi in un fazzoletto bianco che ne preservava il calore e che, appena svolto, faceva sprigionare tutti i profumi della menta e della melissa. Dal mercato: Mela Fvg Dop, patate, farina, uova, ricotta, erbe. A concludere degnamente la serata il Picolit!
Volete assaporare anche voi questi piatti?! Beh, basta venire in Friuli Venezia Giulia, perchè sono stati creati dai Jre Andrea Canton, Antonia Klugmann, Emanuele Scarello, Alberto Tonizzo e Paolo Zoppolatti. Lo stesso dicasi dei vini: Ribolla Gialla, Friulano, Pinot Grigio e Picolit, c’è solo l’imbarazzo della scelta per quali produttori.
Commenti
L’idea della mela verrà magistralmente copiata
W il tipicamente friulano!
:))) infatti, non vedo l’ora anch’io di stupire gli ospiti con questa semplice meraviglia. Dentro l’hanno scavata un pochino e hanno inserito un bicchierino di plastica per contenere il succo!
PER DIR LA VERITA ‘ SEMO GENTE UNICA………..CON I NOSTRI TIRI…….. MA SEMPRE ………CON GRANDE SEMPLICITA’……….CIAO A TUTTI……..E ADE PUR IN QUESTI POSTI CHE SICURAMENTE STARE BEN CONTENTI, E TORNERE’.